Il PD cittadino è contrario a tutte le discriminazioni, comprese quelle sull’orientamento sessuale, perché costituiscono una violazione della dignità umana. La legge dello Stato deve intervenire a tutelare la libertà di tutti, soprattutto delle minoranze. Il ddl Zan introduce norme a difesa della libertà e della dignità delle persone, già previste peraltro nel Codice penale per situazioni analoghe, va quindi in una direzione utile e positiva e per questo va approvata quanto prima perché in ballo ci sono i diritti delle persone e il contrasto all’odio e alla violenza. Il PD Città di Lecco sostiene convintamente gli obiettivi di questa legge che, come ricordato dal Segretario nazionale Enrico Letta, il Partito Democratico ha fortemente voluto e conferma l’impegno a farla approvare.
Finalmente è stato deciso che nel mese di luglio il testo, già approvato dalla Camera, verrà sottoposto all’esame del Senato. Quella è la sede in cui potranno essere esaminate eventuali proposte puntuali e migliorative così da sincronizzare le lancette della politica con quelle della società civile, che sul tema dei diritti civili e del contrasto alle discriminazioni si è dimostrata molto più avanzata rispetto alle frange più conservatrici del nostro Paese che sono presenti anche in Parlamento. Sottolineiamo, ad esempio, che il venir meno della libertà di espressione paventata da queste realtà non è inficiata dal ddl Zan, anzi: l’articolo 4 tutela espressamente il pluralismo delle idee e la libertà delle scelte, a patto che non portino ad atti discriminatori o violenti. Chi sostiene che il ddl Zan è una legge liberticida deve spiegare il perché, con riferimento al testo della proposta di legge e non alle sottolineature ideologiche e preconcette presenti nel dibattito.
Il PD cittadino è contrario a tutte le discriminazioni, comprese quelle sull’orientamento sessuale, perché costituiscono una violazione della dignità umana. La legge dello Stato deve intervenire a tutelare la libertà di tutti, soprattutto delle minoranze.
Il ddl Zan introduce norme a difesa della libertà e della dignità delle persone, già previste peraltro nel Codice penale per situazioni analoghe, va quindi in una direzione utile e positiva e per questo va approvata quanto prima perché in ballo ci sono i diritti delle persone e il contrasto all’odio e alla violenza. Il PD Città di Lecco sostiene convintamente gli obiettivi di questa legge che, come ricordato dal Segretario nazionale Enrico Letta, il Partito Democratico ha fortemente voluto e conferma l’impegno a farla approvare.
Finalmente è stato deciso che nel mese di luglio il testo, già approvato dalla Camera, verrà sottoposto all’esame del Senato. Quella è la sede in cui potranno essere esaminate eventuali proposte puntuali e migliorative così da sincronizzare le lancette della politica con quelle della società civile, che sul tema dei diritti civili e del contrasto alle discriminazioni si è dimostrata molto più avanzata rispetto alle frange più conservatrici del nostro Paese che sono presenti anche in Parlamento. Sottolineiamo, ad esempio, che il venir meno della libertà di espressione paventata da queste realtà non è inficiata dal ddl Zan, anzi: l’articolo 4 tutela espressamente il pluralismo delle idee e la libertà delle scelte, a patto che non portino ad atti discriminatori o violenti. Chi sostiene che il ddl Zan è una legge liberticida deve spiegare il perché, con riferimento al testo della proposta di legge e non alle sottolineature ideologiche e preconcette presenti nel dibattito.