Lecco e le scuole dell’infanzia
Necessario un riequilibrio per il numero delle scuole presenti e nella suddivisione dei contributi statali/regionali

Iniziamo così, con questa tabella che mostra il confronto con le province limitrofe e i comuni più significativi della provincia lecchese.

Fonte dati: Tuttitalia

Si rileva fra l’altro che:
Il sistema delle scuole dell’infanzia vede una presenza importante anche del privato: oggi in Italia, il 37,1% dei bambini frequenta una scuola dell’infanzia paritaria, mentre in Lombardia la percentuale cresce al 55,8% (Fonte MIUR 2018).
Il decreto legislativo 65/2017 ha istituito anche il Fondo nazionale per l’attuazione del sistema integrato per la triennalità 2017/2019 pari a 672 mln di euro.
A livello nazionale, sono stati definiti i criteri per il riparto delle risorse: il 40% delle risorse è da destinarsi in proporzione alla fascia di popolazione compresa tra 0 e 6 anni, il 50% in proporzione alla percentuale di iscritti ai servizi educativi al 31 dicembre 2015 e il 10% in proporzione alla popolazione 3/6 anni non iscritta alla scuola dell’infanzia statale.
Regione Lombardia, con delibera 7404/2017, alla luce della significativa percentuale di alunni iscritti alle scuole dell’infanzia paritarie in regione, ha deciso di innalzare il criterio del 10% proporzionale alla popolazione 3/6 anni non iscritta alla scuola dell’infanzia statale al 15%. 
Dal sito: Lombardia Sociale

La spesa del Comune di Lecco a sostegno della scuola paritaria dell’infanzia è effettivamente alta.
La buona politica deve innanzitutto individuarne le “cause” per poi proporre rimedi “efficaci”.

Segnaliamo la percentuale di frequenza dei bambini alla scuola dell’infanzia paritaria che:

  • a livello nazionale è del 37%
  • a livello lombardo sale al 56%
  • nel Comune di Lecco è del 75% (5 statali e 15 paritarie)

A fronte di questi numeri, informiamo che a livello nazionale sono stati definiti i criteri per il riparto delle risorse:

  • il 40% delle risorse è da destinarsi in proporzione alla fascia di popolazione compresa tra 0 e 6 anni
  • il 50% in proporzione alla percentuale di iscritti ai servizi educativi al 31 dicembre 2015
  • il 10% in proporzione alla popolazione 3/6 anni non iscritta alla scuola dell’infanzia statale.

Regione Lombardia, con delibera 7404/2017, alla luce della significativa percentuale di alunni iscritti alle scuole dell’infanzia paritarie in regione, ha deciso di innalzare il criterio del 10% proporzionale alla popolazione 3/6 anni non iscritta alla scuola dell’infanzia statale al 15%.

La spesa a carico del Comune di Lecco è alta perché abbiamo poche scuole statali rispetto alle media nazionale e lombarda. Mentre la ripartizione delle risorse nazionali e regionali non tiene assolutamente conto di questa disparità di servizio che i Comuni devono garantire.

Per garantire anche ai bambini lecchesi gli stessi diritti riconosciuti ai bambini italiani e lombardi il Comune deve rivendicare l’apertura di nuove statali dell’infanzia e contemporaneamente chiedere di riequilibrare la distribuzione delle risorse statali e regionali.
La proposta di ridurre il contributo comunale lasciando le attuali sproporzioni nell’offerta dei servizi porterebbe al risultato di penalizzare ulteriormente le famiglie lecchesi che si vedrebbero aumentare le rette.