Sicurezza in città, sicurezza per i lecchesi

La parola sicurezza è quanto mai attuale in questo periodo emergenziale a causa della pandemia Corona Virus.  Siamo tutti in quarantena e siamo sicuri restando isolati, ognuno nella propria abitazione, ma certamente non è la condizione normale, né tanto meno corretta, di vivere la vita.
Se adesso dobbiamo responsabilmente restare a casa, per tutelare noi e gli altri, limitando così nel miglior modo possibile il contagio, certamente poi dovremo e vorremo uscire e ritornare a vivere e riappropriarci degli spazi che la nostra città ci offre.

E allora dopo cosa sarà la sicurezza? Come si sentiranno sicuri i cittadini lecchesi spostandosi in auto o a piedi per le vie della città? Come si sentiranno sicure le mamme che portano al parco i propri figli?

Il tema della sicurezza, tanto e troppo spesso strumentalizzato a livello politico, non è certamente di facile soluzione ed è sicuramente caro ad ogni Sindaco che desidera prendersi cura dei propri concittadini.

L’Amministrazione comunale di Lecco si è impegnata a:

  • potenziare il sistema di videosorveglianza urbana con l’installazione di videocamere in punti strategici e snodi della città: sono ben 158, di cui 2 multi ottiche che consentono di controllare l’intera area della stazione in modo continuativo e ad alta definizione
  • sviluppare l’innovativo sistema di riconoscimento targhe, l’interconnessione tra le videocamere sul territorio e il loro collegamento con le centrali operative della Questura e del Comando dei Carabinieri che ha permesso di identificare i responsabili di reati
  • firmare nel  2019 il protocollo con la Prefettura per l’avvio del controllo di vicinato.

È aumentata l’attività di presidio svolta dalla Polizia locale e le ore di vigilanza delle strade. Gli sforzi si sono concentrati in modo particolare sulla riduzione dei parcheggiatori abusivi e sul contrasto all’abusivismo commerciale anche grazie all’inserimento di figure di vigilanza collocate in punti critici della Città.

Sono incrementati gli studi di fattibilità che precedono la realizzazione degli eventi pubblici, in linea con le misure nazionali di sicurezza emanate recentemente.

Collegata alla sicurezza personale, l’Amministrazione ha continuato nelle attività ed azioni di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata.

Si sono riqualificati tre beni confiscati alla criminalità che sono stati trasformati rispettivamente: nella Pizzeria Fiore, gestita da una cooperativa sociale, nel centro anziani Il Giglio e nelle abitazioni di housing sociale di San Giovanni.

Inoltre si è proceduto alla tempestiva attuazione a tre interdittive prefettizie antimafia, per la chiusura di tre pubblici esercizi.

Sentirsi sicuri e liberi di muoversi nella propria città è certamente una grande forma di libertà, che dovrebbe essere naturale con il comportamento corretto ed il senso civico di ognuno, ma purtroppo non è così in tutti i rioni e allora l’Amministrazione dovrà valutare come incrementare il sistema di videosorveglianza, il controllo di vicinato ed attuando forme di cittadinanza attiva che attivino il presidio naturale dei diversi rioni, rendendoli vissuti e così controllati.

Certamente con Mauro Gattinoni Sindaco proseguiremo le buone pratiche in essere, che verranno implementate dove necessario, perché dobbiamo dare risposte alla domanda di sicurezza dei cittadini.